In relazione alla pandemia SARS-COV2, il CRRFC delle Marche ha creato un iter di accesso sicuro per i malati e per l’eventuale accompagnatore, alla luce dell’aumento dei casi a livello nazionale e locale.
L’accesso al Centro FC resta garantito attraverso la porta esterna in capo al corpo T di Torrette (Ingresso Centro FC). La porta è chiusa: pertanto occorre presentarsi puntualmente e chiamare il numero 071 5965526. All’operatore che verrà ad aprire, si dovrà consegnare il foglio allegato e compilato.
accesso area covid free
Nello specifico:
– in singola copia per malato adulto (il malato adulto effettua l’accesso da solo senza accompagnatore o accompagnato solo se con disabilità psichica o motoria);
– 1 copia per il paziente pediatrico e 1 per l’accompagnatore genitore (l’accesso di 2 genitori per i pazienti pediatrici è consentito nei casi in cui sia necessario compilare consensi informati per procedure quali studi sperimentali o procedure con raccolta di materiale genetico).
Tale questionario è fondamentale ed ha lo scopo di cercare di identificare pazienti/accompagnatore a rischio infezione per SARS-COV2 e quindi limitare l’accesso a un’area che è e deve restare COVID-free.
Verrà successivamente misurata la temperatura corporea che deve essere inferiore a 37,5°C.
Superate queste procedure il paziente verrà sistemato in un ambulatorio.
In presenza di sintomi (quali raffreddore, tosse in aumento rispetto alle condizioni di base, alterazioni del gusto o dell’olfatto, alterazioni dell’alvo) nei giorni che precedono la visita, contattare telefonicamente il Centro e rimandare l’appuntamento; non accedere mai al Centro anche con un piccolo dubbio di aver contratto l’infezione da SARS-CV2.
I farmaci possono essere ritirati solo su appuntamento.
Il Centro è un luogo estremamente importante per la cura dei malati FC e deve essere premura di tutti mantenerlo “pulito” per non mettere a rischio gli operatori i quali, per tutelare i malati, potrebbero poi di conseguenza essere posti in quarantena.La quarantena degli operatori mette a rischio lo svolgimento delle attività di ricerca e l’attività istituzionale.
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