Protocollo di Accordo Azienda Ospedaliera – Lifc Marche
a garanzia imperitura dell’eccellenza del CRFC Marche
Solo quattro anni fa il Centro FC delle Marche veniva chiuso per alcuni giorni, con gravissimo pregiudizio dei pazienti già programmati per d.h. o analisi specialistiche, perché l’unico Medico di questo doveva prestare le proprie funzioni nel reparto di Pediatria.
Una situazione di crisi che ha però determinato uno scatto da parte dell’Associazione che da quel momento ha avviato un’istruttoria sui Fondi FC ex 548/93, una concertazione continua con Regione ed Azienda per arrivare ad una rilettura della stessa Legge 548/93 che si è concretizzata nella DGR 645/09 attraverso il ‘Nuovo Modello assistenziale FC per le Marche’.
Come primo effetto di ciò, il CRFC Marche diventava SODS e la Lifc Marche riusciva ad intervenire nella gestione dei fondi e delle progettualità FC.
Oggi a questi risultati si aggiunge un nuovo strumento di straordinaria importanza: è stato firmato un Protocollo d’Accordo tra Azienda Osp. e Associazione che prelude ad un immediato atto deliberativo su un Piano di spesa triennale dei fondi 548/93: con questo atto si mette al riparo la funzionalità del Centro FC negli anni (pensando soprattutto ai tempi duri che potrebbero derivare dall’incertezza sulla tenuta della L. 548/93) destinando una quota dei Fondi all’implementazione del personale ed alle progettualità fc, con la garanzia che – ad esaurimento delle disponibilità dei fondi FC – l’Azienda si impegna a garantire con il proprio budget annuale l’intero costo dell’organico di personale e le altre esigenze del Centro per mantenere il livello di eccellenza già raggiunto.
L’accordo prevede quindi un organico FC a regime composto da 3 medici, 1 biologo, 1 psicologo, 2 infermieri, 2 fisioterapisti, 1 assistente sociale part-time.
Prevede, inoltre, capitoli di spesa per acquisto materiali, apparecchiature ed attrezzature; per progetti di informazione e divulgazione; per formazione ed aggiornamento professionale del personale del Centro FC, degli operatori della Rete regionale, dei Pls e dei Mmg.
Per l’Associazione è questo un risultato epocale che chiude un periodo storico di incertezze, umoralità, distrazioni e interpretazioni erronee della 548/93 ed avvia una nuova fase, ancor più da Protagonista, di stretta intesa con tutto il Sistema Salute della Regione.